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La Fials salernitana chiede chiarezza sul futuro del reparto di Fisiopatologia respiratoria dell’ospedale di Polla

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La Fials Salerno ha sollevato preoccupazioni riguardo alla possibile chiusura del reparto di degenza della Fisiopatologia respiratoria presso il presidio ospedaliero di Polla. In una nota ufficiale, l’organizzazione sindacale ha richiesto con urgenza chiarimenti sulla situazione, evidenziando l’importanza cruciale del reparto per l’assistenza e la degenza delle patologie respiratorie.

Secondo quanto comunicato dalla Fials Salerno, durante una riunione del 27 novembre scorso, presso la direzione sanitaria dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla, è stata presa la decisione di chiudere il reparto di degenza a partire dal 15 dicembre scorso. La decisione prevede il blocco immediato delle ammissioni, salvaguardando solo l’attività ambulatoriale. Questa scelta è stata definita drammatica dalla Fials, poiché mette a rischio l’assistenza a pazienti affetti da gravi patologie respiratorie. Il reparto di Fisiopatologia respiratoria del presidio ospedaliero di Polla ha svolto un ruolo fondamentale nel garantire alti livelli di assistenza nonostante il personale fosse numericamente inferiore rispetto all’attuale organico. Attualmente, il reparto conta tre medici, di cui due pneumologi e uno di medicina generale, che operano nell’ambulatorio e nella degenza con sette posti letto.

La richiesta della Fials Salerno comprende due aspetti chiave: una risposta ufficiale per confermare o smentire le voci sulla chiusura del reparto. L’organizzazione sindacale, insieme ai cittadini del Vallo di Diano, spera che le voci siano solo speculazioni e non la realtà. Esprime preoccupazione per la possibilità che si scelga la chiusura anziché affrontare e risolvere i problemi con una pianificazione e un’organizzazione adeguate. Sindacato che ha già evidenziato in passato la mancanza di programmazione per il futuro del reparto, soprattutto considerando la possibilità di pensionamento del dirigente medico responsabile, il dottore Cono Bruno, e la mancanza di un successore. Una nota è stata protocollata il 28 novembre scorso per richiedere chiarimenti su questa situazione.
La recente disposizione di riduzione dei posti letto del reparto di Fisiopatologia respiratoria del presidio ospedaliero di Polla, firmata dal direttore sanitario, il dottore Gerardo Liguori, prevede la riduzione immediata a quattro posti letto. La direzione del reparto sarà mantenuto ad interim dalla dirigente di Geriatria, la dottoressa Angela Morra.

La Fials Salerno chiede una risposta rapida per preservare il diritto alla salute dei cittadini del Vallo di Diano. Carlo Lopopolo, segretario generale della Fials Salerno, ed Enzo Garone, segretario aziendale della Fials presso l’ospedale di Polla, sottolineano l’importanza di trovare soluzioni per risolvere il “danno all’assistenza” causato da questa situazione. La Fials auspica il ripristino dei posti letto, attualmente in “riduzione temporanea”, e il ripristino numerico del personale sanitario temporaneamente ridotto. “La notizia della possibile chiusura del reparto di degenza della Fisiopatologia Respiratoria è estremamente preoccupante per la nostra comunità. Questo reparto svolge un ruolo vitale nell’assistenza e nella degenza dei pazienti affetti da patologie respiratorie gravi, tra cui asma grave, polmonite da Covid e altre condizioni croniche”, ha detto Lopopolo. “Chiediamo una risposta ufficiale per confermare o smentire le voci sulla chiusura del reparto e, inoltre, richiediamo una chiara esposizione delle motivazioni di una scelta così drammatica. La salute dei cittadini del Vallo di Diano è la nostra priorità assoluta”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Enzo Garone, segretario aziendale della Fials Salerno presso l’ospedale di Polla: “Il personale medico e sanitario del reparto di Fisiopatologia Respiratoria ha lavorato instancabilmente nel corso degli anni per fornire assistenza di alta qualità, nonostante le sfide legate a organico ridotto. La possibile chiusura di questo reparto rappresenterebbe un colpo significativo per la salute dei nostri cittadini”.

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