40 uomini, due donne e 18 ragazzini, 6 con meno di 14 anni. Tra questi un bambino di 1 anno. Questi, in estrema sintesi, i numeri del trentatreesimo sbarco di migranti nel porto commerciale di Salerno, avvenuto alla vigilia dell’Epifania, con l’arrivo della Open Arms, la nave della Ong spagnola che li ha tratto in salvo al largo delle coste libiche. La maggior parte di loro (24) è di nazionalità maliana, ma ci sono anche persone originarie del Burkina Faso e della Costa d’Avorio.
Il primo a scendere dalla nave è stato un bimbo di 17 mesi. A bordo anche la madre, in stato interessante. Anche stavolta si è attivata la macchina dell’accoglienza, con la presenza nel porto, tra gli altri, del Vice Prefetto vicario, Franca Fico, del Questore Giancarlo Conticchio, del comandante provinciale dei Carabinieri, il colonnello Filippo Melchiorre, e dell’assessore alle Politiche sociali del Comune di Salerno, Paola de Roberto. I migranti resteranno quasi tutti in Campania. Il Comune di Salerno, che ha donato loro una calza dell’Epifania, si prenderà carico dei minori fino a 14 anni e della mamma del bimbo di 17 mesi.
