Meno pendenze civili, più dispersione scolastica. Questi alcuni dei temi affrontati nel costo della consueta cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario, tenutasi anche a Salerno, presso la Cittadella Giudiziaria, così come in tutti i distretti italiani. Tra il 2015 e il 2023, è calato il numero delle pendenze civili (che passano da un’incidenza del 48,98% al 16%) e delle pendenze penali (-13%) nel giudizio d’appello. Ad evidenziarlo la relazione sull’amministrazione della giustizia nel distretto della Corte d’Appello di Salerno, presentata dalla presidente facente funzione, Ornella Crespi. Nel settore penale, in Appello, si è registrato un aumento del 120% di processi con piu’ di 10 imputati. Di questi, quattro hanno avuto oltre 30 imputati e, in un caso, anche oltre 80. Dati in aumento anche per la criminalità organizzata, con un più 112% in appello dei reati di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. In primo grado, il Tribunale di Salerno, per abbattimento delle pendenze, è risultato il migliore tra i Tribunali distrettuali italiani. “Una giustizia, per poter avere la fiducia del cittadino deve essere in grado di fornire una risposta rapida, giusta e meditata – ha detto il procuratore della Repubblica di Salerno, Giuseppe Borrelli – Credo che, in questo anno, sotto questo profilo, abbiamo raggiunto dei significativi risultati. Dai dati, il distretto di Salerno e’ stato uno dei distretti che ha definito il maggior numero dei procedimenti in relazione alle sopravvenienze con un abbassamento della pendenza di circa il 15%. Ci si avvia verso dei risultati positivi attraverso un percorso virtuoso che, pero’, e’ importante che non venga interrotto“.
La trascrizione dell’inaugurazione nella scheda di Radio Radicale