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Questa mattina l’ultimo saluto a Francesco Pio, nella chiesa dell’Aversana

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Una intera comunità per dire addio a Francesco Pio D’Amaro, il piccolo azzannato ed ucciso da due pitbull, nei giorni scorsi a Campolongo di Eboli. Questa mattina i funerali che sono stati celebrati da Padre Franco Roca nella chiesa dei Santi Giuseppe e Fortunato di Borgo Aversana a Battipaglia, a pochi passi da Campolongo, dove risiede la famiglia e si è verificata la tragedia. Prima della cerimonia la richiesta dei familiari di avere giustizia. A chiederla la zia del piccolo, Virginia. “Parlo a nome della famiglia D’Amaro – ha spiegato – non abbiamo parole per quanto accaduto. Il mio pensiero va a mio nipote che non c’è più. A prescindere di chi sia la colpa, lui non c’è più. Era come un figlio. La mia famiglia chiede solo giustizia. È un dolore che solo chi lo ha vissuto può capire”.

Vicino alla famiglia anche oggi il sindaco di Eboli, Mario Conte, che ha proclamato il lutto cittadino. “Sono vicino a questa famiglia per la tragedia che l’ha colpita. Continuo a ribadire che sia necessaria una regolamentazione per chi ha questi cani, ci vuole un patentino. Resto impressionato dalla violenza con la quale i pitbull lo hanno aggredito non lasciandogli scampo. Ho parlato nuovamente con il nonno, il quale mi ha raccontato che si trovava fuori al cancello chiuso e non è riuscito ad entrare. Lo zio che lo teneva in braccio, mentre usciva dalla casa, è stato attaccato dai due cani e uno di questi lo ha morso ad un ginocchio; nel piegarsi perché colpito, il cane ha azzannato il piccolo. È intervenuto anche l’altro figlio senza riuscirci”.

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