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L’Arechi saluta la Serie A con una coreografia da brividi mentre la Salernitana affonda contro il Verona

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Soltanto una rete, giunta per di più al 90′, al primo tiro verso la porta avversaria, a segnarla Maggiore. Questo, in estremo sintesi, il bilancio per la Salernitana nell’ultima giornata interna di serie A allo stadio Arechi, contro un Verona che, invece, ha conquistato tre punti preziosissimi per la salvezza. Gialloblù che hanno centrato la prima vittoria, nei confronti in massima serie contro i granata, grazie alle reti di Suslov, al 22′, e di Folorunsho, al 48′, entrambe nel primo tempo. Squadra allenata da Colantuono non pervenuta nella prima frazione, idem o quasi nella ripresa. Tutt’altro spettacolo sugli spalti, con una coreografia da brividi in curva sud ad inizio gara (con un messaggio chiaro, Appartenenza, creato con le impronte delle mani di 600 bambine e bambini, con una mobilitazione nei giorni scorsi, nel mercato coperto di Pastena, da parte degli ultras) e striscioni e tifo nel corso della sfida.

Gelo e fischi al 90′ nei confronti della squadra. Faccia a faccia tentato, tra Candreva e la tifoseria, sotto la curva con i sostenitori di casa che hanno cacciato i giocatori, invitandoli a lasciare lo stadio. Sempre a fine gara, sugli spalti, uno striscione nel quale i tifosi hanno enunciato il primo obiettivo, quello di trovare uomini veri (giocatori) che possano onorare la maglia. Da ricordare, se non altro, l’esordio di un figlio d’arte come Gerardo Fusco. Classe 2005, componente della squadra Primavera, figlio di un indimenticato campione della Salernitana, come Luca Fusco, attuale tecnico delle giovanili granata. Per lui passarella in Serie A, concessagli da Colantuono.

Ben altro clima in casa Verona, con la grande gioia nel settore ospiti, con la squadra gialloblù che ha festeggiato sotto la curva nord, restando a lungo in campo, sotto gli occhi dei sostenitori avversari. Tra i veronesi anche il “granata” Bonazzoli, in prestito alla formazione allenata da Baroni.

DELUSIONE IN SALA STAMPA DA PARTE DI COLANTUONO

Amarezza per il tecnico della Salernitana, Stefano Colantuono che, intervenuto in sala stampa, ha ribadito ai giornalisti di essere rimasto deluso dall’atteggiamento della squadra, soprattutto nel primo tempo. Dopo le prestazioni con Atalanta e Juventus, infatti, per il tecnico granata si sarebbe potuto fare meglio e di più.

COMMOZIONE PER BARONI

Soddisfazione, per il tecnico del Verona, Baroni per una salvezza che, fino qualche mese fa, sembrava improbabile, anche alla luce di una campagna acquisti di gennaio che ha stravolto la squadra. Tecnico costretto a ripartire da zero, riuscendo nell’impresa, nonostante lo scetticismo di addetti ai lavori e tifoseria gialloblù. “Era la nostra partita, così come quella di domenica scorsa – dice l’allenatore veronese – Ci siamo, siamo contenti, festeggiamo e, poi, dobbiamo concentrarci per l’ultima partita da affrontare bene, per regalare una festa ai nostri tifosi. Per il futuro se ne parlerà dopo. Io sono contento perché non era facile, avendo cambiato il modo di giocare di questa squadra dopo diversi anni”.

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