Pareggio in casa, con il Brescia, e sconfitta in trasferta, a Frosinone, e la frittata è fatta o, comunque, è completa. Il crollo della Salernitana è ormai indiscutibile. Con il 2 a 0 subito allo stadio Stirpe, con reti di Kvernadze al 63′ e di Ambrosino all’85’, la formazione allenata da Colantuono è scivolata in piena zona retrocessione, al penultimo posto in classifica, con 18 punti, uno solo in più rispetto ai due fanalini di cosa, Cosenza e Sudtirol, superata anche dai ciociari. I granata non si sono mai resi realmente pericolosi, sparendo dal campo quando sono rimasti in dieci, nel primo tempo, per l’espulsione di Giglione. A fine partita fischi e cori contro la società ed i calciatori dagli oltre mille tifosi giunti da Salerno e da altre regioni italiane per sostenere la Bersagliera. Dopo un boxing day più che negativo, i granata torneranno in campo già domenica, come il resto della serie B, con una difficilissima trasferta a Catanzaro (ore 17:15), valida per la ventesima giornata. Con diciannove gare ancora a disposizione, la situazione per il club del cavalluccio è diventata pesantissima ed i prossimi giorni saranno decisivi per capire come si proseguirà. Secondo diverse testate giornalistiche, infatti, ci sarebbe stato un confronto in società per valutare possibili nuovi ribaltoni o, comunque, eventuali movimenti sul mercato, ormai imminenti ed improcrastinabili. In bilico anche la posizione del direttore sportivo Petrachi costretto, comunque, a fare i conti con gli esigui fondi a disposizione per allestire la squadra e per programmare il Mercato di riparazione.
Foto: Ufficio stampa Salernitana