Vacanze di Natale con diverse zone della città di Salerno senza trasporto pubblico locale. A denunciarlo il consigliere comune di maggioranza, del capoluogo, Rino Avella che lamenta possibili nuovi disagi poiché Busitalia, come denunciato dall’esponente del Psi, dopo aver fermato i bus, alla Vigilia di Natale alle 14, non avrebbe previsto il servizio a Natale ed anche a Capodanno, “quando sarà confermata la chiusura anche dell’urbano”. Dopo i problemi registrati nei giorni scorsi, quando era andata “in panne”, per motivi tecnici, anche la Metropolitana, con pochissime informazioni fornite ai viaggiatori ed ai turisti, costretti ad attendere ore nelle stazioni, si rischiano nuovi problemi a Capodanno. “Registriamo l’assurdo – scrive Avella – Più volte abbiamo segnalato il problema della mancata copertura del servizio di Trasporto Pubblico Locale delle frazioni alte e, in generale, della assoluta riduzione dei collegamenti durante i giorni festivi. BusItalia è azienda privata che svolge servizio pubblico che, realizzando il diritto alla mobilità, configura la libertà di circolazione riconducibile all’art. 16 Costituzione Servizio, quindi, dalle enormi ricadute sociali. In dottrina il servizio garantisce la soddisfazione, in via diretta e immediata, di bisogni della collettività, prescindendo dalla natura pubblica o privata del soggetto erogatore. Ne discende che per servizio pubblico deve intendersi qualsiasi attività volta a soddisfare interessi e bisogni collettivi. Sono servizi pubblici locali i servizi che hanno per oggetto la produzione di beni ed attività rivolti a realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità locali. L’Amministrazione Comunale, attraverso le sue articolazioni, ha il dovere di realizzare l’interesse pubblico sopra descritto attivando azioni sistematiche di controllo, di stimolo e di individuazione dei correttivi necessari quando il problema si ripropone in maniera sistematica. A fronte di questa impellente esigenza sembra mancare la cognizione della specifica realtà. Sembrano mancare proprio le basi”.