Crisi senza fine per la Salernitana che, dopo lo Stirpe di Frosinone esce sconfitta anche dal Ceravolo di Catanzaro. 1 a 0 il risultato in favore dei giallorossi con diverse proteste da parte della panchina granata, prima per un rigore assegnato ai padroni di casa, poi cancellato dall’arbitro e, quindi, al 96′ per il gol del pareggio di Simy, annullato per un fallo in attacco. La formazione allenata da Colantuono si è vista solo nella prima parte della partita salvo, poi, sparire progressivamente dal campo. La gara si è decisa nella ripresa, con la rete di Iemmello al 57′ mentre i granata non si sono praticamente mai visti dalle parti dell’estremo difensore calabrese. La squadra allenata da Caserta ha anche trovato la rete del raddoppio, all’88’ con Pittarello, annullata per intervento del Var, per fallo di mano dello stesso giocatore del Catanzaro, per questo anche ammonito. L’unico guizzo ospite è giunto a tempo ormai scaduto, con il gol del pareggio non assegnato dall’arbitro, scatenando le proteste veementi della panchina ospite, già innervosita da un presunto fallo subito in area qualche minuto prima. A pesare il fallo in attacco commesso da Simy. Resta la sconfitta ed una classifica più che precaria, con il baratro della Serie C all’orizzonte. Con 20 partite giocate, la Salernitana è penultima, insieme con il Sudtirol, con 18 punti, uno solo in più del fanalino di coda Cosenza, che però sconta una penalizzazione di 4 punti. Un 2024 (nel quale la Salernitana ha vinto solo 4 volte) che si chiude, quindi, nel peggiore dei modi, ed un 2025 che potrebbe portare un azzeramento dell’area tecnica, con nuovi allenatore, direttore sportivo, direttore generale e buona parte della squadra.