Un Ulisse divertente, ironico, metafora delle contraddizioni dell’uomo moderno approda al teatro Nuovo. Domenica 11 febbraio alle 18.30, al Teatro Nuovo di Salerno, va in scena lo spettacolo “Povero Ulisse!”, diretto da Tiziana Sensi, scritto da Marco Bonini e interpretato da Paolo Gasparini.
Sinossi dello spettacolo:
“Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza”
Dante verso 119 del canto XXVI dell’Inferno. Canto di Ulisse
E’ questa fissazione filosofica per la “canoscenza” a rendere Ulisse un personaggio interessante, saggio, astuto e spesso paravento. Ulisse voleva davvero tornare a casa da Penelope? Se Penelope è la meta, il premio, la mortale che viene preferita alle molte, belle e potenti dee che gli promettono addirittura la divinità, perché Ulisse non torna prima?
Attraverso l’analisi di alcuni passi di Dante e Omero, scopriamo che in questa storia c’è qualcosa che non torna!
In che senso Ulisse è la più perfetta metafora del maschio occidentale moderno?
In un’ora e dieci il divertente racconto scritto da Marco Bonini, interpretato da Paolo Gasparini, con la regia di Tiziana Sensi ripercorre, attraverso un’appassionata lezione del professor Andrea Rossi, alcune tappe del viaggio dell’eroe. Nei versi di Omero, il professore evidenzia situazioni tragicomiche paragonabili allo spinoso rapporto con il femminile dell’uomo moderno, sempre più confuso tra il sé avventuriero, solitario ed ego-riferito e il sé empatico, relazionale ed emotivo.