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Salerno

Linea ferroviaria Salerno-Nocera, intesa sui lavori ma ancora nessuna data

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Resta interrotta la linea ferroviaria storica tra Salerno e Nocera Inferiore, dopo l’evento franoso delle scorse settimane, per la precisione dal 29 gennaio, al confine tra il capoluogo e Vietri sul Mare ma, almeno, c’è l’intesa su chi dovrà programmare e seguire l’intervento di messa in sicurezza. È quanto è emerso dalla riunione svoltasi questa mattina alla Prefettura di Salerno alla quale ha preso parte, tra gli altri RFI, Rete Ferroviaria Italiana, la società che gestisce i binari in Italia, con il direttore operativo infrastrutture territoriale Napoli, Fabio Capuano che si è  impegnato, davanti al prefetto Francesco Esposito, oltre al Pesidente della Commissione Trasporti della Regione Campania, Luca Cascone ed i rappresentanti del Comune di Salerno, il sindaco Vincenzo Napoli e l’assessore alla mobilità Rocco Galdi, a farsi soggetto attuatore del progetto di messa in sicurezza, laddove risultasse inadempiente il proprietario del costone roccioso che, al momento, non ha dato segnali. Manca, però, ancora, una data precisa ed un cronoprogramma dei lavori.

Restano, quindi, i disagi che, nelle prossime settimane potrebbero acuirsi. Da metà marzo, infatti, dovrebbero iniziare i lavori di potenziamento dell’attuale linea metropolitana salernitana, relativamente al sistema semaforico di Torrione oltre che per avviare il progetto che porterà ad un nuovo accesso ai binari dalla Cittadella Giudiziaria. Questo comporterà la sospensione dei collegamenti Metro per tre mesi, presumibilmente fino a metà giugno. Un blocco che complicherà non poco la vita ai pendolari che, soprattutto negli ultimi tempi, avevano finalmente iniziato ad utilizzare il servizio in misura maggiore. Problemi anche per i sostenitori della Salernitana, fruitori della Metro in occasione delle partite interne allo Stadio Arechi oltre che per gli studenti universitari e per quanto devono raggiungere l’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona di San Leonardo. Un intervento che, però, potrebbe essere rimodulato alla.luce dei disagi creati dallo stop della linea storica ma che, prima o poi, dovranno essere effettuati. Sullo sfondo, infine, i lavori di prolungamento della Metropolitana, con quattro nuove stazioni, nuovo ospedale, Pontecagnano, Sant’Antonio ed aeroporto Costa d’Amalfi che sono partiti recentemente e che dovrebbero concludersi in un paio di anni, collegamento il capoluogo con lo scalo aeroportuale che, intanto, da luglio aprirà i battenti, come confermato dall’annuncio dei primi quattro voli da parte di Volotea.

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