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Scherma, cala il sipario sugli Europei di Napoli

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Le note dell’inno di Mameli, che celebrano la medaglia d’oro del fioretto maschile a squadre, sono i titoli di coda dei Campionati Europei Cadetti e Giovani Napoli 2024. Una manifestazione fortemente voluta da Sandro Cuomo, oro ad Atlanta 1996 e Hall of Fame, che vanta numeri da record, a partire dai protagonisti: 1066 atleti, trasportati con 6 autobus della Polizia di Stato e dell’Esercito Italiano, 2500 transfer, 5 scuole coinvolte (l’istituto alberghiero “Morano” di Caivano,  l’istituto Nitti di Fuorigrotta, il “Vittorio Veneto” di Secondigliano, l'”Archimede” di Ponticelli e l'”Europa” di Casalnuovo), 200 volontari e 400 studenti presenti. 

Ancora più confortevoli i numeri dei pernottamenti che superano le 25.000 unità e che hanno portato ad un guadagno, sulle tasse di soggiorno, per il Comune di Napoli, di 100.000 euro. 

Cifre che fanno bene al territorio e che fanno ben sperare in vista del 2026, anno in cui Napoli sarà Capitale europea dello Sport. 

Soddisfazione e orgoglio per Sandro Cuomo, promotore ed organizzatore dell’evento: “Missione compiuta. Tanta stanchezza e altrettanta soddisfazione. Tutto è filato liscio, tutto è andato per il verso giusto. Non ci sono state criticità  e le delegazioni internazionali hanno attestato il successo degli Europei Cadetti e Giovani. Sono stati otto giorni intensi ed è stato bello vedere Napoli invasa letteralmente da oltre quattromila persone, alle quali si aggiungono i 1066 atleti, che sono stati impegnati sulle pedane del PalaVesuvio. Il buon esito degli Europei 2024 mi fa ben sperare per il futuro. Napoli ha saputo mostrare doti organizzative non indifferenti, accogliendo al meglio le Nazionali provenienti da 40 Paesi -dichiara orgoglioso Cuomo, proiettato alle prossime sfide-. “Un ringraziamento doveroso va al ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e al sindaco Gaetano Manfredi, che hanno colto lo spirito della kermesse, apprezzandone format e contenuti. E un grazie di cuore va al presidente della Confederazione europea di scherma, Giorgio Scarso, al comitato organizzatore e a tutto il mondo dell’informazione che ci ha dato grande ascolto”, argomenta Cuomo, che avanza una richiesta precisa. “Lanciare un tavolo istituzionale per lo sport e una cabina di regia permanente in vista dei prossimi impegni”, suggerisce Cuomo, che ipotizza un altro grande evento all’ombra del Vesuvio. “Qualche giorno necessario per rifiatare e fare il punto della situazione. E poi subito al lavoro per dare continuità a quanto è stato fatto con gli Europei 2024. Perché i nostri sogni cominciano qui”, conclude fiero Cuomo.

Un risultato frutto di un lavoro sinergico con le istituzioni.

Il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, così aveva parlato durante la sua visita all’Europeo giovanile organizzato a Napoli: “Il Campionato rappresenta molto di più di un avvenimento sportivo, grazie anche al dibattito di alcuni temi trattati nei workshop fortemente voluti da Sandro Cuomo. L’Europeo 2024 a Napoli è una tappa di transito in vista del 2026; sia per quanto riguarda lo sport che gli impianti. C’è da migliorare l’impianto di Ponticelli e la città di Napoli si sta impegnando a fondo”. 

“In questi otto giorni Napoli da sud dell’Europa è diventata il vero centro -ha affermato il presidente della Confederazione europea di scherma, Giorgio Scarso- E’ stato l’Europeo dell’amicizia, dell’integrazione e anche della pace: momenti di attenzione alla guerra in Ucraina, la presenza dei russi sotto la bandiera neutrale dell’AIN. Oltre ai grandi numeri di partecipazione, abbiamo assistito anche al record dei Paesi arrivati a medaglia: sintomo della diffusione della scherma in tutta Europa”.

Così invece Emanuela Ferrante, assessore allo Sport e alle Pari Opportunità: “Sono felice dei risultati e dell’organizzazione e puntiamo dritti a Napoli capitale europea dello sport 2026. Napoli è gettonata per le bellezze e stiamo lavorando per fare di Napoli la capitale del turismo sportivo. Lo sport è una leva fondamentale e una politica sociale efficace. Il PalaVesuvio può essere teatro per altri grandi eventi. Si trova in una Municipalità strategica come quella di Ponticelli. È il principale palazzetto in attesa di quello che sarà a Napoli Est. Così come il Collana, che diventerà un impianto polifunzionale”. 

Collateralmente alle gare in programma, sono stati svolti quotidianamente dei seminari destinati a tutti gli alunni delle scuole coinvolte nell’organizzazione.

Dall’etica allo sport come strumento per superare la violenza; dall’alimentazione per un atleta allo sport da un punto di vista sociologico. Tutti tenuti da professionisti del settore, selezionati dal Comitato organizzatore che ha promosso e sostenuto la realizzazione dei workshop.  

Un successo anche in pedana per gli azzurrini coinvolti nella manifestazione, che con un totale di 8 ori, 4 argenti e 6 bronzi, hanno fatto volare l’Italia nel medagliere. L’oro di Massimo Sibillo nella sciabola a squadre e il bronzo di Mariella Viale nel team event, le medaglie napoletane.

Le pedane del PalaVesuvio hanno saputo raccontare tanti successi e altrettante emozioni, come quelle dei successi ucraini che hanno dato vita a grandi momenti di unione alla presenza del console ucraino a Napoli Maksym Kovalenko. 

Risponde presente con la sua presenza anche la console francese a Napoli Lise Moutoumalaya, che ieri ha premiato i fiorettisti francesi superati in finale dagli italiani.  

Inoltre l’Europeo di Napoli ha accolto gli atleti russi sotto bandiera neutrale e gli israeliani che hanno festeggiato i loro successi con un fiocco giallo sul petto in segno di solidarietà degli ostaggi. 

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