Assemblea regionale per l’Unione Sindacale di Base, in previsione dell’incontro del 16 maggio a Roma, per discutere sui contratti nazionali di lavoro, ormai da tempo non rinnovati. Un incontro preparatorio anche per la manifestazione nazionale del Primo di giugno contro le politiche del governo Meloni. Tra le richieste dell’Usb, almeno 300 euro di aumento in busta paga per tutti i lavoratori e 10 euro per ogni ora lavorata. Punti definiti inequivocabili e non più procrastinabili dal sindacato. All’assemblea anche l’Usb Pensionati di Salerno, con il coordinatore Vincenzo Bottiglieri. “Una Assemblea dei dirigenti Sindacali USB di tutte le Categorie, quella di ieri 10 Maggio 2024, con la quale abbiamo ribadito ciò che diciamo da sempre – spiega Bottiglieri – Tira un’aria preoccupante per l’economia di guerra che stanno instaurando per tenere in ostaggio i cittadini, infischiandosene della povertà che sta investendo sempre più le famiglie. Nell’intervento di questo Coordinamento Usb Pensionati Salerno, è stato ribadito il principio per tutti i rinnovi contrattuali che recuperi, almeno parzialmente (sic!), la perdita di potere d’acquisto, ormai endemica da oltre trent’anni, con aumenti netti di almeno 300 euro, come ribadito anche nell’intervento introduttivo dell’Esecutivo Confederale USB rappresentato dal Compagno Enzo De Vincenzo, ponendo attenzione al fatto che il welfare previsto nei contratti ha valenza fino al pensionamento, dopodiché si perde ogni vantaggio soprattutto per la sanità, ma anche per i servizi, per chi, come i pensionati, cambia veste. Fondamentale, anche per chi scrive, l’introduzione del salario minimo purché indicizzato, adeguamento che dovrà portare ad un sistema di recupero automatico di salari, ma anche delle pensioni su cui mettono mano ogni volta che c’è da “fare cassa”, senza più ricatti da parte della parte “padronale” e di “governo” che dall’eliminazione della scala mobile, hanno fatto perdere ai Lavoratori intere tornate contrattuali, compensate con “oboli” rateali che ci vedono all’ultimo posto come livelli di retribuzione da oltre trent’anni rispetto alle altre Nazioni di livello europeo. Preoccupazione è stata espressa nel nostro intervento per l’avanzamento a grandi passi della Intelligenza Artificiale che porterà alla perdita di percentuali insostenibili di posti di lavoro, senza che le Istituzioni si preoccupino di trovare un “paracadute” per chi potenzialmente sarà vittima inconsapevole di un sistema barbaro in cui i profitti per i padroni crescono a dismisura insieme alle imposte per uno Stato che con i vari governi succedutisi ha finanche eliminato una misura civile come il Reddito di Cittadinanza con la scusa delle truffe che, sappiamo bene, se lo Stato vuole, possono essere sventate con la volontà politica dei controlli”.