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Salerno

Salario minimo negli appalti pubblici ed internalizzazione dei lavoratori, raccolta firme di USB e Potere al Popolo

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Riuscire ad ottenere un salario minimo di 10 euro l’ora, una cifra spesso non garantita nei contratti applicati agli appalti e subappalti relativi a vari servizi pubblici locali. Questo uno degli obiettivi principali dell’Unione Sindacale di Base (USB) e Potere al Popolo, che hanno hanno presentato una campagna di raccolta firme con la partecipazione, tra gli altri, di Paolo Bordino, dell’Esecutivo regionale USB Campania, di Vincenzo Bottiglieri del Coordinamento USB Pensionati, di Rosanna Iorio, del coordinamento nazionale di Pap. L’iniziativa mira alla presentazione di una petizione al Consiglio Comunale di Salerno che riguarda l’internalizzazione dei lavoratori impiegati nei contratti di appalto e subappalto con il comune e le società partecipate. La petizione, che affronta la problematica reddituale in un’ottica complessiva, pur nella specificità della realtà salernitana, conterrà anche una serie di proposte finalizzate al contrasto del caro affitti, l’espulsione delle classi popolari dal centro storico, la fuga delle giovani generazioni da Salerno, la restituzione degli spazi pubblici ai cittadini.

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